A Bordo campo del primo trofeo Hyntegra Cup, abbiamo incontrato Marcello Mancini, Allenatore Professionista, Consigliere Nazionale AIAC e Presidente AIAC Onlus
Marcello. Lei ha aderito subito al progetto We Play for Peace di Hyntegra Odv. Come ha reagito appena ha ricevuto la richiesta del presidente di Hyntegra, Luca Berliti?
“Ovviamente la notizia mi ha riempito di gioia. Si sa, lo sport è un linguaggio universale attraverso il quale si può promuovere la comprensione, la tolleranza e la pace. Lo sport riesce riunire le persone attraverso i confini, andando oltre alle culture e alle religioni. Sono proprio i valori di cui esso si fonda, quali il lavoro di squadra, l’equità, la disciplina, il rispetto per l’avversario e le regole del gioco, che gli permettono di parlare a tutto il mondo e di usare un linguaggio che può essere sfruttato nel progresso della solidarietà, coesione sociale e convivenza pacifica.
Può lo sport essere veicolo di Pace?
Lo sport ed il calcio in particolare ha un potere unico di attrarre, mobilitare e ispirare. Esso svolge un ruolo significativo come promotore dell’integrazione sociale e dello sviluppo economico in diversi contesti geografici, culturali e politici. Attraverso questo potente strumento riusciamo a rafforzare i legami sociali e le reti e per promuovere ideali di pace, fraternità, solidarietà, non violenza, tolleranza e giustizia.
Quale ruolo ha Aiac su questi temi?
Aiac onlus si basa su questi valori e su la loro diffusione attraverso il ruolo dell’allenatore nella sua più ampia veste di educatore delle generazioni future.
Un mese fa abbiamo partecipato ad un progetto FACCIAMO SQUADRA CONTRO LE DISCRIMINAZIONI e la campagna con la lega di serie A sull’Autismo.
Prepariamo ora il The Coach Experience a Rimini che è la Fiera dell’allenatore e poi proseguiamo con progetti e contributi”
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